Cartier: l'eleganza senza tempo dei profumi iconici.

Nasce nel 1981 il profumo Santos Must de Cartier, in una bottiglietta mai vista prima, che non ha nulla a che invidiare al più ricercato dei gioielli. Nel 1987 fa la sua apparizione il profumo Panthere. Un omaggio alla gioielleria di un tempo, il profumo veste un nuovo tipo di indumento che rispecchia i canoni di lusso ormai raggiunti dalla Maison. Viene poi il momento del profumo Pasha, sull’onda del nuovo arrivato in casa orologeria: il Pasha, ridisegnato niente di meno che da Gerald Genta. Così come l’orologio ha raggiunto fama internazionale a simbolo dell’avventura senza limite - progettato per sopportare sia l’acqua dell’oceano che la sabbia del deserto - alla stesso modo il profumo da uomo viene proposto in una bottiglia gioiello a ricordare il mito del Pasha di Marrakech.

Curioso che il progetto del profumo, già abbozzato da Louis cent’anni prima, trovi posto in una società così profondamente diversa, in una parola moderna.

Tutto ciò per dire che Cartier sa produrre oggetti al di là dell’epoca storica di appartenenza. Simboli di un'eleganza intramontabile, di un concetto sempre valido - le cose belle non hanno età.

E oggi siamo di fronte a un'opportunità imperdibile. Possedere un bene di vera bellezza, che ha saputo correre tra le epoche del gusto e presentarsi a noi, in uno spirito ancora raffinato. Perché così come ieri, anche oggi, vorremmo essere tutti uguali eppure diversi. Vestirci di cose che rappresentino il nostro gusto personale e la nostra natura, che sia avventurosa o comoda, che sia elegante o sportiva. Un tocco di colore, o una spunta d’oro, che può affiorare dalla vite di un accendino, dal riflesso di una cornice, o da un orologio da tavolo: da un oggetto che portiamo, o trova spazio e nuova identità nel mobile Ikea di fianco alla tivù.

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