Cartier: Introduzione alla "La Maison".

Conosciamo Cartier perché da circa centocinquant'anni celebra una Maison di creatori, precursori, inventori e gioiellieri - oggi non solo più francese come ai tempi della sua fondazione.

Pantera in zaffiro e brillanti montata su zaffiro cabochon 152.53 carati, montatura platino acquistato dalla duchessa di Windsor 1949 Uovo Pasquale realizzato da Cartier per Nicola II nel 1906. Pendulette marmo e argento con tartaruga

Il patrimonio storico fatto di disegni, oggetti e manufatti Cartier è infatti talmente ricco che la Maison stessa non è ancora in grado di raccogliere tutto il materiale in una mostra unica e sceglie invece di celebrare la propria storia per mezzo di eventi programmati nel tempo in tutto il mondo. Cosi almeno raccontava il suo precedente CEO Cyrille Vigneron, protagonista e fautore dell’ultima e più gloriosa rinascita della Maison francese: Cartier.

Broc del 1924 a forma di scarabeo in smeraldi e diamanti Bracciale - Tutti i Frutti - con diamanti rubini e smeraldi Uccellino in Gabbia

Cartier infatti ultimamente gode di un particolare momento storico, che come per altri brand blasonati - LVMH ed Hermes - sembra dominare l’onda del lusso e della raffinatezza. Cartier infatti ha consolidato la propria identità di icona del lusso, diventando simbolo di benessere e ricercatezza: per chi può ancora permetterselo. Le opere della collezione Cartier spaziano da pendenti in platino e brillanti, a orologi in onice e corallo, da preziosi “Tutti Frutti” o in stile Art Decò, a disegni e schizzi su commissione privata di pezzi unici per famiglie reali.

Esempio di foulard Esempio di foulard Esempio di foulard

Accurati registri storici cartacei di ordini speciali costituiscono una vera e propria fonte inesauribile di ispirazione, che spazia tra gli stili e le tendenze di più di cent’anni di storia dell’evoluzione del gusto. Si tratta di veri e propri tesori appartenuti a reali e per cui già il fondatore Louis Cartier, “il re dei gioiellieri, il gioielliere dei re”, veniva chiamato da ogni parte del mondo. Dall’India alle Americhe, dalla Bavaria alla Malesia: non c’è magnate, regnante, o nobile che non abbia conosciuto e goduto della maestria artigianale di Cartier.

È curioso di tanto in tanto seguire il mondo delle aste più blasonate, per scoprire oggetti segreti e persi nel tempo: non ultimo il misterioso e ritrovato Cartier ‘Pendule Magnétique’ Water Clock. Un oggetto di pura arte, nato presumibilmente per un ordine speciale tra il 1900 e il 1950. Linee Art Déco con primi cenni virtuosi di Art Nouveau, sposano l’accostarsi di forme e materiali diversi: dalla giada al corallo, dall’oro all’onice. Non ci soffermeremo neppure sul fatto che l’ora sia indicata da un pesce in corallo rosso, fluttuante sull’acqua contenuta nella coppa di giada e manovrato da un ingegnoso meccanismo magnetico celato nel basamento.

Vedremo nel prossimo articolo dove e quando Cartier nasce e prende forma, ripercorrendo alcune figure ed eventi chiave che hanno saputo suggellare Cartier quale indiscutibile padrone dello stile del Novecento.