Aste immobiliari: quali sono le spese post aggiudicazione?
Nel momento in cui ci si aggiudica un immobile in asta, ci sono una serie di
imposte ed oneri accessori da versare come previsto dalla legge, quali:
Prezzo di aggiudicazione: per partecipare all’asta è necessario presentare un assegno circolare e non trasferibile, di un valore pari al 10% del prezzo offerto a titolo di cauzione. Si tratta di un assegno circolare che verrà subito restituito in caso di mancata aggiudicazione, oppure trattenuto a titolo di acconto in caso di aggiudicazione definitiva. Il saldo lo potrai effettuare entro e non oltre i 120 giorni dall’aggiudicazione
Costi di trasferimento: compensi dovuti a favore del professionista delegato alla vendita dell’immobile.
Imposte e tasse: variano a seconda che si tratti di prima o seconda casa. Se compri tramite asta giudiziaria puoi richiedere che la base imponibile sia costituita dal valore catastale (detto anche “prezzo valore”), se inferiore e più conveniente al prezzo di acquisto. Stai attento a quei casi in cui la vendita è soggetta ad IVA.
Spese condominiali arretrate (se esistenti): Queste sono dovute solo per l’anno solare in corso e per l’anno precedente.
Costi di regolarizzazione urbanistica e catastale: se presenti, sono indicati in linea di massima dall’Esperto Stimatore e detratti dal prezzo di stima, ma è sempre meglio chiedere al proprio tecnico di fiducia un riesame dei conteggi indicati e delle effettive pratiche da svolgere dopo l’acquisto.
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